PISCINA CHIUSA

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PISCINA CHIUSA

Piscina Torrazza di Torino
Pubblicato da Piscina Torrazza in news · 26 Ottobre 2020
Tags: DPCMPISCINACHIUSATORINO
DIREZIONE PISCINA TORRAZZA
Amici – Soci - Atleti della Piscina
Il nuovo DPCM in vigore da Lunedì 26 Ottobre al 24 NOVEMBRE 2020
ci impone di sospendere tutte le Attività in Piscina con effetto immediato.
Nonostante i sacrifici e l’impegno, le risorse economiche impiegate per il contenimento della diffusione del COVID, il vostro sostegno e passione per fare SPORT, ci viene richiesto di dare il nostro contributo collettivo affinché non si aggravi ulteriormente il peso sul sistema sanitario.
Abbiamo acquistato le visiere e mascherine per la protezione dei nostri collaboratori e per le persone che ne erano sprovviste, installato le barriere protettive nella Segreteria, abbiamo registrato le presenze nell’impianto facendo compilare ad ognuno l’autodichiarazione e firmare il Registro.
Ci siamo impegnati per ridurre la possibilità di contagio applicando tutti i protocolli nell’impianto, rispettando e facendo rispettare le disposizioni ministeriali, regionali, comunali e ad oggi non ci risulta alcun focolaio o contagio partito dall’impianto.
Per cui ci permettiamo di affermare che la sorveglianza, la segnaletica e la comunicazione diffusa ci fanno considerare che in questi luoghi lo SPORT per TUTTE e TUTTI viene praticato in sicurezza.
Dobbiamo però assolutamente adeguarci a quanto disposto dal DPCM
𝗨𝗜𝗦𝗣 Nazionale 𝘀𝘂𝗹 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗗𝗣𝗖𝗠: “𝗡𝗢, 𝗡𝗢𝗡 𝗖𝗜 𝗦𝗧𝗜𝗔𝗠𝗢”!
Dall'inizio della pandemia l’UISP è sempre stata sul crinale tra responsabilità verso il 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗶𝗹 𝗱𝗼𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮.
Oggi ci sentiamo di dire 𝗡𝗢, 𝗡𝗢𝗡 𝗖𝗜 𝗦𝗧𝗜𝗔𝗠𝗢 alle incongruenze che emergono rispetto ai diversi comparti che interessano le nuove misure del DPCM. Non può essere sempre lo sport a pagare le conseguenze pesanti delle scelte.
Lo sport, quello di base soprattutto, ha una valenza trasversale nelle politiche pubbliche a partire da quelle per la salute, ma è altrettanto economia sociale, opportunità di lavoro, con pari dignità rispetto alle altre realtà produttive del paese.
Gli investimenti che il nostro mondo ha fatto per garantire la sicurezza e la salute dei praticanti e dei cittadini non possono non essere presi in considerazione. Lo sport di base è davvero in ginocchio, non ce lo possiamo più permettere.
Chiediamo fin da subito interventi consistenti sul piano delle risorse da allocare, che possano ristorare tutto il comparto sportivo, che riconoscano gli indennizzi a tutti quei lavoratori dello sport che, al pari di tutti gli altri, sostengono le proprie famiglie, i propri figli.
𝗡𝗢𝗡 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗧𝗧𝗜𝗔𝗠𝗢 𝗘 𝗡𝗢𝗡 𝗔𝗖𝗖𝗘𝗧𝗧𝗘𝗥𝗘𝗠𝗢 𝗗𝗜 𝗘𝗦𝗦𝗘𝗥𝗘 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗜𝗗𝗘𝗥𝗔𝗧𝗜 𝗠𝗔𝗥𝗚𝗜𝗡𝗔𝗟𝗜.
Lo sport è parte del progetto di vita di ogni persona, deve avere pari condizioni come per tutte le altre categorie.
Presidenza Nazionale UISP



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